FAQ
Gestione rimborsi
90 giorni di tempo per presentare una spesa… e poi?
Fino al 2023 il Regolamento del FAS prevedeva la possibilità di presentare le pratiche per il rimborso secondo un calendario suddiviso in tre periodi: spese del primo semestre entro fine luglio, spese del secondo trimestre entro fine ottobre e spese dell’ultimo trimestre entro 20 gennaio dell’anno successivo alla data del documento di spesa.
Nel 2024 il Consiglio di Amministrazione del FAS ha approvato, in via sperimentale, un nuovo tipo di calendarizzazione per la presentazione delle richieste di rimborso (Circolare 1/2024 e 3/2024).
Questa novità prevede, per le spese sostenute dal 1° maggio 2024 (fino al 25/10), l’invio tassativo entro i 90 giorni dalla data del documento di spesa (fattura/scontrino).
Vediamo nel dettaglio cosa significa.
- Le spese che ho sostenuto (e che hanno data documento) dal 01/01/2024 fino al 30/04/2024 potrò presentarle entro la fine di luglio 2024
- Le spese con data compresa fra il 01/05/2024 e il 30/09/2024 vanno presentate entro 90 giorni dalla data di emissione del documento
- Le spese dal 01/10/2024 al 31/12/2024 vanno presentate entro il 20/01/2025
Qualche esempio:
Fattura/scontrino del 29/04/2024: presentazione entro il 31/07/2024
Fattura/scontrino del 10/07/2024: presentazione entro il 08/10/2024
Fattura/scontrino del 25/09/2024: presentazione entro il 24/12/2024
Fattura/scontrino del 05/11/2024: presentazione entro il 20/01/2025
Rimane invariata, come per gli anni precedenti, la scadenza tassativa del 20 gennaio.
DEROGHE: come specificato nella Circolare 3/2024 sono escluse dalle suddette scadenze le seguenti tipologie di spesa (in questi casi la presentazione della spesa potrà anche avvenire in forma cartacea):
- spese per interventi in forma diretta (cioè per gli interventi eseguiti con il network convenzionato di Previmedical);
- spese per interventi per cui viene richiesta la cartella clinica (in questo caso rimane invariato che il termine ultimo per la presentazione della spesa è il 20 gennaio);
- spese per prestazioni che prevedono un rimborso da altra assicurazione o fondo.
Infine, ricordiamo a tutti una REGOLA D’ORO
PRESENTARE LE SPESE APPENA POSSIBILE!
Pratica sospesa… cosa fare?
Con l’introduzione della nuova procedura informatica viene attivata una funzionalità che permette, in caso di carenze documentali rispetto ai requisiti regolamentari del Fas, la sospensione di una pratica al posto del respingimento.
Il socio al quale viene sospesa la pratica, riceve una comunicazione (automatica via e-mail) nella quale viene indicato il numero della pratica coinvolta e le tempistiche entro le quali provvedere alla sistemazione (solitamente 30 giorni).
La motivazione della sospensione è presente nel prospetto di liquidazione che è possibile visionare all’interno del dettaglio della pratica.
COME FACCIO AD INTEGRARE LA PRATICA?
Accedendo alla propria Area Riservata il socio può autonomamente provvedere all’integrazione della documentazione entrando nel dettaglio della pratica e cliccando sul tasto INTEGRA DOCUMENTAZIONE, allegando quanto richiesto nel prospetto di liquidazione sopra menzionato.
Una volta caricata la documentazione di integrazione (il processo di caricamento è il medesimo di quello in fase di inserimento delle spese) confermare l’inserimento e concludere.
Esempi di spese che potrebbero generare una SOSPENSIONE della pratica (con possibilità di integrazione della documentazione)
- Visita dermatologica senza patologia/motivazione
- Trattamenti e terapie senza prescrizione (salvo non vengano richiesti direttamente in ASA)
- Pagamenti con CBILL, PagoPA senza presentazione della fattura
ATTENZIONE
Spese che NON possono essere integrate non verranno sospese ma RESPINTE (es. parafarmaci e prodotti veterinari, spese emesse da professionisti non iscritti ad albi sanitari, ecc. Per ulteriori approfondimenti vedere FAQ “Perché una pratica viene respinta?”)
Perché una pratica viene respinta?
I documenti presentati al FAS, per poter accedere al rimborso, devono rispettare i requisiti previsti dalle vigenti normative fiscali e in materia sanitaria, nonché le istruzioni emanate di volta in volta dal Fondo.
Con l’attuale nuova procedura è prevista la possibilità di sospendere una pratica per permettere al socio di integrare la documentazione con quella mancante o con eventuali modifiche richieste al momento della sospensione (vedasi FAQ “Pratica sospesa… cosa fare?”).
E SE LA PRATICA VIENE RESPINTA?
Il respingimento di una pratica (o di una spesa all’interno di una pratica) avviene quando il tipo di documento presentato, la prestazione fatturata o il professionista che ha emesso la fattura, non rientrano tra quelli previsti dai regolamenti del FAS per poter accedere al rimborso e non è possibile ottenere il rimborso nemmeno con modifica e/o integrazione documentale.
Un altro possibile motivo di respingimento potrebbe essere l’errato caricamento di documenti emessi a un beneficiario diverso da quello dell’intestatario della pratica (es. pratica inserita a nome MARIO ROSSI e documenti intestati a PAOLO ROSSI).
Di seguito alcuni esempi (cosa viene presentato, cosa succede e cosa fare)
Scontrino con medicinale veterinario |
Documento respinto |
Non è possibile la ripresentazione |
Fattura osteopata senza altri titoli di studio |
Documento respinto |
Non è possibile la ripresentazione |
Documenti intestati a MARIO ROSSI, pratica intestata PAOLO BIANCHI |
Documenti respinti |
Inserire una nuova pratica sul beneficiario corretto qualora ci siano i tempi dei 90 giorni dalla data della fattura |
Scontrino della farmacia senza codice fiscale |
Documento respinto |
Non è possibile la ripresentazione |
Si invitano, quindi, tutti i soci a verificare, prima di presentare i documenti, quali sono spese ammesse al rimborso (anche in caso di spese già presentate e rimborsate negli anni precedenti) e della documentazione da allegare relativamente al tipo di prestazione desiderata.
Prestare molta attenzione
ad inserire la pratica sulla posizione anagrafica del beneficiario corretto.
Quali sono gli errori più comuni che generano un respingimento?
ELENCO ERRORI PIU’ COMUNI NELLE PRESENTAZIONI DI RIMBORSO:
-
visite dermatologiche senza patologia/motivazione;
-
inserire l’imposta di bollo (2 euro) nell’importo da liquidare (dal 2022 anche il bollo è rimborsato);
-
inserimento di documenti scansionati:
- in maniera parziale o non ben visibile,
- non corrispondenti ai dati di richiesta rimborso inseriti in procedura,
- ai rimborsi (es. documenti di filiale, bollette luce-gas, fatture del veterinario, etc.); - allegare altri documenti di spesa in aggiunta alla scansione dei cinque (5) documenti di spesa (con eventuale documentazione giustificativa richiesta al riguardo) per i quali si inseriscono i dati per la richiesta di rimborso;
- ticket SSN inseriti come prestazioni di carattere privato (es. visite o accertamenti) e viceversa;
- cure dentarie (non apparecchi odontoiatrici) inserite senza dettaglio come da Tariffario
04-113 RADIOGRAFIA ENDORALE E OCCLUSALE O BITE-WING D51_0
04-115 PROFILASSI/ABLAZIONE SEMPLICE DEL TARTARO - ADULTO D52_0
04-118 APPLICAZIONE TOPICA DI FLUORO (ESCLUSA PROFILASSI) - ADULTO D53_0
04-121 VISITA ORALE, VISITA SPECIALISTICA E DI EMERGENZA D54_0
04-141 SIGILLATURA (PER OGNI DENTE) D56_0
04-142 OTTURAZIONE IN COMPOSITO O AMALGAMA (1-2 SUPERFICI) D57_0
04-157 RIZECTOMIA PER RADICE (INCLUSO LEMBO DI ACCESSO) D60_0
04-171 ESTRAZIONE SEMPLICE DI DENTE O RADICE D61_0
04-172 EST. COMPLESSA DENTE O RADICE (O IN INCL. OSSEA PARZ.) D62_0 - cure dentarie senza “Scheda Cure Dentarie” oppure scheda compilata male o parziale, illeggibile o non corrispondete alla spesa;
- prestazioni multiple (es. trattamenti psicologici o fisioterapeutici…) inserite come unica prestazione;
- inserimento del numero fattura errato o incompleto (senza zeri 0) o con aggiunte (ad es. di diciture come “n.doc”, “fatt.” o “fattura”, “scontrino”, “cumulo scontrini”, ecc.);
- importo scontrini farmacia comprensivo di spese non rimborsabili dal FAS (es. parafarmaci);
- P.IVA errata o parziale;
- fare attenzione alla scelta ASA (ASA SI/ASA NO);
- prestare attenzione alla diversa documentazione che va presentata se il rimborso viene richiesto in via ordinaria o esclusivamente in ASA.
Non riesco ad inserire un rimborso dalla procedura on line. Come mai?
Ogni anno, solitamente dal 20 gennaio, la procedura elettronica per l’inserimento dei rimborsi on line, viene temporaneamente sospesa per essere aggiornata e rimane utilizzabile solo per la consultazione delle pratiche già caricate.
La data di riapertura della procedura, per le richieste dei rimborsi dell’anno corrente, viene dal FAS comunicata agli iscritti verso la fine del mese di marzo.
Dopo la chiusura della procedura on line è possibile ripresentare le spese respinte dell’anno precedente inviando al FAS, entro 20 giorni dalla data riportata sulla lettera di liquidazione, in formato cartaceo:
- Modulo richiesta rimborsi debitamente compilato e firmato in originale;
- documentazione di spesa e allegati in fotocopia (non gli originali)
- lettera di respingimento - stampabile dalla Area Riservata Socio cliccando, all'interno della pratica, sul link che si trova in alto a destra vicino all'icona della stampante (Clicca qui per scaricare e/o stampare la lettera di liquidazione/respingimento della pratica, utile per le dichiarazione dei redditi)
la documentazione corretta, dovrà pervenire, tramite posta interna o posta ordinaria, al seguente indirizzo :
Fondo Assistenza fra il Personale
del Gruppo Banco Popolare
Sezione Liquidazioni
Via Meucci, 5A – 37135 Verona
Si raccomanda di non dimenticare anche la dicitura “Sezione Liquidazioni” per consentire una più agevole gestione delle richieste di sussidio.
A che punto siete con le liquidazioni?
Consulta l'ultimo documento Report Attività Fas alla sezione Notizie
Dove trovo la motivazione di respingimento della mia pratica?
La motivazione del respingimento è indicata nella lettera di liquidazione che si trova nella sezione dedicata alle pratiche dell' Area Personale Socio nel dettaglio della domanda di rimborso . La lettera di liquidazione può essere consultata, scaricata e stampata cliccando su “clicca qui per stampare il prospetto di liquidazione per la dichiarazione dei redditi” vicino alla piccola icona della stampante posizionata in alto a destra all'interno della pagina della pratica di rimborso.
E' possibile essere rimborsati per trattamenti osteopatici?
La figura dell’osteopata non rientra tra quelle riconosciute dal Ministero della Salute italiano (si veda l’allegato A del manuale Prestazioni e Sussidi) pertanto il FAS non rimborsa fatture emesse da questi professionisti a meno che non dispongano di un ulteriore titolo di studio che permetta l’ammissione al rimborso (es. massoterapista, fisioterapista o altri titoli che rientrino tra quelli riconosciuti dal Ministero – l’ulteriore titolo di studio deve essere esplicitato).
Sono ammesse al rimborso terapie osteopatiche eseguite da operatori sanitari riconosciuti dal FAS (vedi allegato A) e fatture per terapie eseguite da osteopati emesse da strutture o centri autorizzati all’esercizio delle prestazioni sanitarie riabilitative.
Devo seguire un piano di rieducazione alimentare, posso richiedere un rimborso?
Il FAS rimborsa solo spese con determinati parametri di BMI o per anoressia, bulimia, obesità con un massimo di 12 sedute per anno solare. Ogni documento di spesa dovrà riportare l'indice BMI aggiornato alla data. dell'emissione.
La tabella sottostante riepiloga i valori di riferimento.
Tutti i casi non rientranti tra quelli previsti (in grassetto) possono essere richiesti solo in ASA.
Grave magrezza < 16,00
Sottopeso 16,00-18,49
Normopeso 18,50-24,99
Sovrappeso 25,00-29,99
Obeso classe 1 - 30,00-34,99
Obeso classe 2 - 35,00-39,99
Obeso classe 3 ≥ 40,00
I medicinali sono rimborsabili in forma ordinaria o in ASA?
Per tutti gli iscritti il Fondo eroga solo in ASA la spesa sostenuta per medicinali e prodotti omeopatici e preparazioni galeniche qualora il proprio conto sia capiente al momento del controllo per la liquidazione.
Il Fondo eroga in via ordinaria, alle categorie di iscritti che presentano i requisiti indicati all’art.3 c) del Regolamento* (per gravità documentate), un sussidio pari al 70% della spesa sostenuta per medicinali e prodotti omeopatici con una franchigia annua di 50 Euro per iscritto e un massimale annuo di 2.000 Euro con eventuale integrazione o rimborso ASA qualora il proprio conto sia capiente al momento del controllo per la liquidazione.
*all’art.3 c) del Regolamento
Per acquisti dei medicinali elencati nella farmacopea ufficiale, riferiti alla propria patologia o agli effetti della causa invalidante, solamente nei casi di intervento chirurgico, ictus, forme neurologiche degenerative, neuro-miopatiche degenerative, oncologiche e invalidità fisiche permanenti accertate (con percentuale di invalidità non inferiore all’ 80%): 70% della spesa sostenuta con un massimale annuo di euro 2.000. Le specifiche disposizioni riferite a limiti e condizioni per il rimborso ordinario dei farmaci sono contenute nel manuale “Prestazioni e Sussidi” e documenti correlati. In caso di non sussistenza delle condizioni per il rimborso ordinario, il rimborso dei farmaci potrà avvenire esclusivamente nella sezione ASA, nei limiti della capienza del saldo al momento della liquidazione
Mi è stata respinta una spesa per visita medica: mi viene richiesta la patologia/motivazione perchè?
La patologia/motivazione per cui si e' resa necessaria la prestazione, viene richiesta per le suddette visite:
- dermatologica,
- chirurgica,
- di chirurgia plastica,
- idrologica,
- internistica,
- di medicina interna.